Ipercorpo 2010 :: Infinita migrazione
Metamorfosi [me-ta-mòr-fo-ʃi] = gr. μεταμόρφωσις, composto da μετὰ oltre, al di là, e μορφή ciò che appare. Mutamento radicale, cambiamento, trasformazione.
Erroneamente tradotta con forma, la morphé in greco è ciò che si manifesta allo sguardo, ciò che semplicemente appare. In quanto tale, essa si distingue dall’essenza, pur essendone una delle possibili manifestazioni. La meta-morphosis, allora, lungi dall’essere distorsione del reale è rivelazione dell’invisibile che si attua attraverso (meta-) un cambiamento della morphé, della mera apparenza, intendendo quest’ultima come una sorta di reagente chimico che consente alla sostanza di diventare visibile.
La metamorfosi, dunque, non è il passaggio lineare da una forma a un’altra, ché altrimenti di trans-formazione si dovrebbe parlare. Al contrario, essa è manifestazione di un’identità che si può esprimere, alternativamente, in forme, sì, diverse ma mai opposte.
Nelle grandi metamorfosi letterarie (e non solo) ciò in cui i personaggi si metamorfizzano è in continuità con la loro natura: essi, insomma, diventano ciò che veramente sono. Cambiano le maschere, ma manet res, la sostanza resta immutata.
Non solo: la metamorfosi consente altresì al soggetto di acquistare un’apparenza più adeguata, più vicina, più prossima alla sua essenza. Questa dialettica di alius e idem rifulge in quella che è forse la metamorfosi più conosciuta (e sconvolgente) del canone occidentale: quella del Dio neotestamentario.
Nella Lettera ai Filippesi (Fil 2, 6-7) Paolo di Tarso scrive: «Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio (morphé theoú); ma spogliò se stesso (echénose, da chénosis, abbassamento, svuotamento, annichilimento), assumendo la condizione di servo (morphé douloú) e divenendo simile agli uomini».
Andrea Panzavolta per Ipercorpo 2010
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- SEZIONE ARTE
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- SEZIONE TEATRO E DANZA
10 Settembre 2010
11 Settembre 2010
Le metamorfosi. Divenir se stessi.
18:30Magazzini Interstock
incontro con Umberto Curi.
Introduce Andrea Panzavolta.
Come l’uovo o la gallina?
20:30Magazzini Interstock
aperitivo curato da Davide Marconi e Flavia Cattani
12 Settembre 2010
15 Settembre 2010
18 Settembre 2010
qra - letteratura trasposta in ingredienti fotografati
21:00Fabbrica delle Candele
installazione a cura di Ivan Fantini e Valentina Bianchi
19 Settembre 2010
24 Settembre 2010
Racconto, mistero ed enigma nell'immagine fotografica
22:15Foyer Teatro Diego Fabbri
incontro con Elio Grazioli.
Introduce Silvia Mei.
25 Settembre 2010
26 Settembre 2010
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Crediti
IPERCORPO 2010 :: INFINITA MIGRAZIONE
- Un progetto di Città di Ebla
In rete con: Itinerario Stabile e malaFesta
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Direzione organizzativa e collaboratori:
Valentina Bravetti, Elisa Gandini
Con l’aiuto di: Elisa Nicosanti, Claudio Tozzola, Giulia Bulzoni, Michela Corradossi
Direzione tecnica e collaboratori:
Luca Giovagnoli con Matteo Passamonti
Coordinamento rete Ipercorpo/Itinerario Stabile/malaFesta:
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Supporto tecnico:
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Lombardi Amplificazioni
Ufficio Stampa:
iagostudio – Mara Serina ed Emanuela Dallagiovanna
Fotografo ufficiale Evento Ipercorpo:
Gianluca “Naphtalina” Camporesi
Fotografie, progetto grafico e sito web:
Luca di Filippo
In collaborazione con:
Diagonal Loft Club, Festival L’occidente nel labirinto, Teatri di Vetro 4
Con il contributo e il sostegno di:
Regione Emilia Romagna
Provincia di Forlì-Cesena
Comune di Forlì
Teatro Diego Fabbri
Fabbrica delle Candele
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Con il patrocinio di:
Assessorato alla cultura del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì-Cesena
Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì-Cesena
Main sponsor:
Poderi dal Nespoli
ATR agenzia per la mobilità
Conad Ravaldino
Luca di Filippo
Partner Ipercorpo 2010:
Romagna Iniziative
Colorpoint
Area press
IPERCORPO 2010 :: INFINITA MIGRAZIONE