Cura e conduzione di Silvia Mei

L’Osservatorio è uno spazio-tempo di lettura, approfondimento e riflessione curato e condotto da Silvia Mei a partire dagli eventi performativi di Ipercorpo.
Si tratta di un luogo separato e protetto in cui la comunità provvisoria di “osservatori” –  giovani, studenti e chiunque voglia avvicinarsi ai linguaggi della scena contemporanea – è chiamata a frequentare il festival e a condividere le proprie singolari esperienze estetiche.
Gli incontri, a cadenza giornaliera, intendono guidare i partecipanti lungo piste di accostamento alla creazione artistica, per aprire nuovi varchi di ricettività e fornire stimoli ulteriori alla fruizione degli eventi.

Silvia Mei è ricercatrice in performing arts, critica e curatrice teatrale. Docente a contratto per l’insegnamento di Storia della regia presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e di Storia del teatro presso la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Critica e affiancatrice della nuova scena, scrive per l’online della rivista  «Culture Teatrali», di cui è responsabile editoriale, e dal 2006 svolge formazione del pubblico. Autrice di diversi saggi e articoli in rivista, in italiano, francese e inglese, frequenta dal 2008 il teatro argentino e ne cura la trasmissione italiana (Claudio Tolcachir/Timbre4. Una trilogia del living, 2012; R. Spregelburd, Lucido (con tre scritti), 2014). Ha curato, con Fabio Acca, Il teatro e il suo dopo, volume in omaggio a Marco De Marinis (2014) e il monografico La terza avanguardia. Ortografie dell’ultima scena italiana, «Culture Teatrali», n. 24 – 2015.

L’Osservatorio dell’edizione 2017 ha ospitato un gruppo di lavoro composto da studenti del corso di laurea in DAMS dell’Università di Bologna, preposto alla produzione di materiali intorno al festival pubblicati in fogli bigiornalieri.

Scarica il foglio  [foglio_osservatorio_ipercorpo2017]

[Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio 2017, da destra: Silvia Mei, Michela Nicolai, Natascha Scannapieco, Martina Montanari, Chiara Musa, Emanuele Regi]

Il festival desidera ringraziare tutti i membri del gruppo di lavoro dell’Osservatorio 2017.

 

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