Percorso di formazione per docenti della scuola primaria e secondaria

a cura di Monica Francia

EXATR / Sabato 26 settembre / 14.30 – 18.30

ph. Gianluca “Naphtalina” Camporesi

Creare comunità, fare squadra, fare team building, entrare in relazione… sono alcune espressioni che ci capita spesso di sentire. Come concretizzare però queste parole trasformandole in un’esperienza reale e utile al miglioramento dell’atmosfera della classe? Monica Francia conduce questo percorso formativo per docenti della scuola superiore accettando la sfida di continuare a mettere al centro il corpo anche in periodo di distanziamento fisico, perché oggi più che mai, proprio nell’assenza, percepiamo l’immenso valore delle relazioni e di quello che i nostri corpi possono fare per il nostro benessere, individuale e collettivo.

Danzatrice, coreografa e pedagoga, Monica Francia è stata ospite nella scorsa edizione del festival Ipercorpo con un laboratorio di grande successo, Corpo Giochi Off, un percorso per adulti, adolescenti e bambini che mette al centro il corpo e ci aiuta a riscoprire la sua capacità di creare relazioni nel pieno rispetto delle regole che garantiscono il benessere collettivo. Una pratica che Monica conduce da molti anni in numerosissime scuole della Regione Emilia Romagna e non solo, un’esperienza che ora arriva a Forlì e si mette a disposizione dei docenti per offrire nuovi strumenti didattico-esperienziali volti ad una gestione differente delle relazioni in seno al gruppo classe.

Dettagli organizzativi

Durata: 4 ore sabato 26 settembre, dalle ore 14.30 alle ore 18.30 presso Palazzina EXATR (Via Ugo Bassi n. 16 – Forlì), nel rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento.
Accesso: il corso è gratuito e aperto ad un massimo di 20 partecipanti. I docenti interessati devono iscriversi entro sabato 19 settembre scrivendo a questo indirizzo email: organizzazione@cittadiebla.com
Attestazione: al termine del corso i docenti riceveranno via mail un attestato di partecipazione valido ai fini delle ore formative per docenti per un totale di n. 4 ore.

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Percorso di formazione per docenti della scuola secondaria di I e II grado

a cura di Marco Muzzolon e Silvia Coggiola

EXATR / Sabato 3 ottobre / 14.30 – 17.30 + question time 17.30 -18.30

 

Come affrontare in classe una tematica educativa a partire dallo sguardo dei ragazzi.
È possibile fare lezione sovvertendo gli equilibri che regolano la didattica più consueta?
Come il docente può riscoprirsi conduttore di un gruppo secondo una prassi diversa?
Che cosa ci rivela lo sguardo dei ragazzi?
Perché e come partire dal loro sguardo per affrontare tematiche educative fondamentali?

Il percorso di formazione condotto da Marco Muzzolon e Silvia Coggiola pone al centro il tema dello sguardo come elemento cardine che orienta sia la conduzione da parte del docente sia l’intervento e l’apporto degli studenti.
La linea pedagogica e le modalità operative che verranno delineate durante il percorso possono essere applicate dai docenti a qualsiasi tematica intendano sviluppare in classe nel corso dell’anno scolastico: salute, benessere, rispetto, accoglienza, non violenza, diversità, bullismo…
Tuttavia il metodo di conduzione del gruppo illustrato nel percorso è efficace in quanto tale e a prescindere da tematiche specifiche da trattare e può essere adottato dai docenti di qualunque materia, non solo da quelli delle materie umanistiche.

Silvia Coggiola e Marco Muzzolon hanno scelto come tema-guida del percorso di formazione docenti quello dell’identità, una tematica più che mai attuale dato il recente vissuto collettivo condizionato dalle norme anti-contagio Covid-19.
Come raccontare la propria identità a partire da un luogo? Partiamo dalla stanza ad esempio, e soprattutto quella dell’adolescente: è un luogo intimo costruito nella scelta di ogni singolo oggetto, luogo che può aprirsi alla relazione con l’altro oppure chiudersi, per trasformarsi in un rifugio; luogo dove riconoscersi o sentirsi diversi, luogo dove isolarsi o condividere. Dentro alla stanza si respira una parte della vita di chi la abita, della sua storia, delle sue emozioni, dei suoi pensieri.

In questo strano periodo, l’isolamento nella propria casa, nella propria stanza, può aver suscitato ansia per l’impossibilità di sentirsi liberi di uscire e vivere la socialità, così come può aver accentuato il desiderio di trovare un rifugio dal mondo esterno, dove sentirsi al riparo e non in ansia.

È dunque possibile far parlare direttamente quel luogo o un oggetto simbolico legato ad esso, per narrare la nostra identità? Che rapporto c’è tra un oggetto e il pensiero?
Indagare questa dimensione significa aprire una finestra sull’intimità degli spazi e i pensieri, attraverso un lavoro di costruzione di un oggetto simbolo.
Le idee a volte hanno bisogno di materializzarsi in un’immagine, di partire dallo specifico per approdare al generale, da ciò che mi caratterizza a ciò che ci caratterizza.
In questo viaggio la creatività è padrona e la possibilità di realizzare oggetti che siano il “correlativo oggettivo” dei nostri pensieri si rivela uno strumento capace di aprire possibilità impensabili.

Marco Muzzolon. Scenografo. Da anni lavora in teatro, sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con noti registi di ricerca del panorama nazionale. Come docente ha curato corsi di formazione di scenografia e scenotecnica e corsi teatrali nelle scuole di ogni grado. Dal 2014 è responsabile dell’unità di arti visive dello Spazio Arteducazione di Milano. Da alcuni anni si dedica alla creazione di originali installazioni artistiche e a progetti di arte applicata al sociale. Gli piace disegnare, scrivere, ascoltare, camminare, raccogliere sassi, pezzi di legno, frammenti di cielo.
Silvia Coggiola, da 20 anni si occupa di comunicazione e organizzazione in ambito teatrale. Esperta di conduzione di gruppi secondo il metodo del Teatro degli Affetti, lavora in ambito educativo, formativo e sociale. Organizza e crea eventi culturali e partecipa a progetti di messa in scena. Dal 2007 è codirettrice artistica e organizzativa del Centro d’Arte di Milano “Trillino Selvaggio”.

Dettagli organizzativi

Durata: 3 ore sabato 3 ottobre, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 + question time dalle 17.30 alle 18.30 presso Palazzina EXATR (Via Ugo Bassi n. 16 – Forlì), nel rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento.
Accesso: il corso è gratuito e aperto ad un massimo di 20 partecipanti. I docenti interessati devono iscriversi entro sabato 19 settembre scrivendo a questo indirizzo email: organizzazione@cittadiebla.com
Attestazione: al termine del corso i docenti riceveranno via mail un attestato di partecipazione valido ai fini delle ore formative per docenti per un totale di n. 4 ore.

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