Il Presente


con: Eleonora Sedioli
elettronica: Matteo Gatti
ideazione e macchine: Lorenzo Bazzocchi
tecnica: Pietro Mazzotti, Angelo Generali
foto: Enrico Fedrigoli
produzione: Masque teatro
con il sostegno ed il contributo di: MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

ph. Lorenzo Crovetto

E come si fa ad eliminare “il fuori”? La durezza del corpo, ecco il vero ostacolo verso il dissolvimento. L’aderenza simbiotica della pelle alla lamina d’acciaio scaccia lo sguardo lontano e allarga a dismisura le sembianze della figura.  L’atto libero o atto di morte risucchia l’energia vitale e la innalza. In sospensione anacronistica tra passato e futuro l’attimo ricolloca l’immagine su un piedistallo: davanti ad essa noi, fantasmi.

 Un pistone pneumatico poggia su una tavola nuda. Alla sua sommità una lamiera metallica ondulata, flessuosa. Posato sulla superficie d’acciaio, un corpo. Il polmone della macchina, accarezzato da una luce radente, prende lentamente vita, e alla prima insufflazione la figura emerge dall’onda liscia iniziando a comporsi. Il tronco, che si intuisce vigoroso ma leggiadro, esce solo parzialmente dall’ombra, nella quale tenta di produrre i suoi arti, formazioni provvisorie che vengono continuamente spostate e riassorbite, dando luogo a una continua metamorfosi che moltiplica il corpo: non è possibile riconoscerne la singolarità, non è possibile individuarne gli estremi. Il movimento respiratorio della macchina, divenuta ulteriore organo proiettato fuori dal corpo, scandisce le possibilità di mutazione della figura, distesa, eretta, ma mai separata dal diaframma metallico che ne garantisce e allo stesso tempo ne limita la stabilità.


Le opere dei Masque sono espressioni di una ricerca che trova la sua ragion d’essere nella produzione di simulacri, eventi dove materiale e virtuale si fondono per dar vita a originali creazioni. La forza visionaria che li anima scaturisce dal complesso dialogo che la compagnia intreccia tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della Figura. Nel 2014 insieme ai filosofi Carlo Sini e Rocco Ronchi danno vita a Praxis. Scuola di Filosofia. Dal 1994 curano Crisalide, festival di arti performative e nuove forme di vita.

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