Andrea Belfi


ph. Steve Glashier

Dopo il tour europeo insieme a Nonkeen (il trio tedesco di Nils Frahm) Andrea Belfi ha da poco fatto uscire il suo nuovo disco solista, dal titolo Ore. Quarto full lenght del batterista e musicista elettroacustico veronese, “Ore” non solo conferma il talento di Belfi dietro le pelli, ma ne mette anche in risalto la capacità compositiva, la cura e il gusto per textures, timbri e microsuoni di matrice ambientale, che entrano sottilmente sotto pelle. La sua ricetta è essenzialmente una con due solidissime basi molto semplici, le percussioni e l’uso dosato a meraviglia di svariate trame elettroniche. Il risultato esplode in un’elettroacustica bellissima. Andrea Belfi è un artista attentissimo alle piccole sfumature, un perfezionista che con naturale predisposizione colloca su piani e confini immaginari due pesi assai differenti fra loro, quello arioso e fluttuante dell’elettronica e quello più vivo e materiale dei tom, dei piatti e della cassa.