Stefano Pilia


ph. marcobecker.go.to

Feeling e attitudine analogica. Come si faceva una volta, con la devastante bellezza del timbri, dei volumi, degli spazi di silenzi.
Gino Dal Soler – Blow Up

Stefano Pilia è uno degli artisti più freschi, prolifici e (a ragione) monitorati dell’attuale scena avant italiana ed oltre. Il suo live in solo lo vede impegnato nella gestione di chitarra elettrica e relativi amplificatori, radio e registratori a nastro attraverso i linguaggio che la sua tecnica compositiva ha contribuito a formare. Dichiara lui stesso che il momento fondante del suo lavoro avviene in sede di ascolto e di ricerca timbrica, come a dire che il suono nasce dall’indagine acustica per poi tornarvi a morire. La costruzione delle sue strutture soniche, gli inviluppi armonici dei drones e gli interventi di suoni “altri” accadono come successive conseguenze logiche, forzate o improvvisate.

Parallelamente all’attività in solo Stefano Pila lavora, tra gli alti, con 3/4 Had Been Eliminated, Claudio Rocchetti, Valerio Tricoli e Cosmesi.