Chiamata pubblica per architetti, designer, curatori

Dal 21 al 25 maggio 2018, la compagnia di danza contemporanea gruppo nanou, affiancata da Daniele Torcellini (docente di cromatologia per le Accademie di Belle Arti di Genova e Verona), apre il suo lavoro ad architetti, designer, curatori di arte visiva per generare un incontro di discussione creativa sul tema de “il colore si fa spazio”.
Luce e colore sono strumenti con cui articolare uno spazio tridimensionale entro cui collocare l’attività performativa. Luci, colori e corpi che cambiano nel tempo determinano uno spazio instabile.
La necessità di un incontro con architetti, designers e curatori è per attivare un confronto aperto, uno scambio dialettico capace di determinare un’efficacia e un’esattezza nella resa.

Architetti, designer, curatori sono invitati a confrontarsi con la metodologia coreografica di gruppo nanou partecipando al processo compositivo. Dal confronto diretto con la compagnia, verrà plasmato un lavoro site specific coreografico negli spazi dell’EXATR di Forlì, all’interno del festival Ipercorpo, con esposizione pubblica nei giorni 24 e 25 maggio 2018.

Per la partecipazione al workshop sono riconosciuti agli architetti 20 crediti formativi professionali (CFP).

Il percorso è gratuito. Si richiede la presenza dal 21 al 25 maggio compresi.

gruppo nanou si apre al dialogo per approfondire la sua ricerca coreografica e determinare l’efficacia del processo compositivo.
Il dialogo è necessariamente un confronto. Il confronto possibile che individuiamo è la condivisione di una pratica e composizione aperta a chi non necessariamente frequenta l’attività coreutica, ma che è interessato a misurarsi con essa.

gruppo nanou nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. Le produzioni hanno attraversato piazze importanti quali: Fabbrica Europa (Italy), Santarcangelo Festival of The Arts (Italy); Teatro Comunale di Ferrara (Italy); Drodesera (Italy); Les Brigittines (Belgium); Unidram (Germany); Nu Dance Fest (Slovensko).

Daniele Torcellini è professore a contratto di Metodologie e Tecniche del Contemporaneo, Storia della Decorazione e Storia della Tecniche Artistiche per l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, di Cromatologia e Psicologia della Percezione per l’Accademia Lingustica di Belle Arti di Genova, di Cromatologia per l’Accademia di Belle Arti di Verona. Dal 2006 collabora alle attività del MAR di Ravenna nell’ambito di progetti europei, ricerche storico-artistiche, cura di eventi espositivi. Dal 2011 è il responsabile dell’associazione culturale Marte, dove si occupa dell’ideazione, organizzazione e cura di mostre, personali e collettive, e progetti che hanno a che fare con l’estetica del mosaico. Collabora con l’associazione Calligraphie al progetto Cristallino e alla rivista di arte e cultura contemporanea Edel, su cui scrive regolarmente. È consulente indipendente per il progetto Dekempeneer Collection. Si occupa di storia e critica d’arte, studi sul colore, estetiche del mosaico, cultura visiva, dedicando particolare attenzione ai temi della produzione, riproduzione, diffusione, fruizione e percezione dell’arte e delle immagini, con un approccio che predilige l’interdisciplinarità.

Numero massimo di partecipanti: 20

GIORNI E LUOGHI:
dal 21 al 23 maggio: seminario dalle 18.00 alle 22.00
24 maggio: seminario e spettacolo dalle 15.00 alle 23.00
25 maggio: seminario e spettacolo dalle 18.00 alle 23.30
presso EXATR (ingresso via Ugo Bassi 16, Forlì)

COSTI:
il workshop è gratuito

RICHIESTE:
vestiti comodi che possano sporcarsi

TERMINI:
iscrizioni entro le 24.00 del 14 maggio da inviare via mail a organizzazione@cittadiebla.com

CONTATTI:
Lorenza Scardovi organizzazione@cittadiebla.com – 320.8019226

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Seminario di danza

Diretto da: Claudia Castellucci/Socìetas
Insegnante coreografo: Alessandro Bedosti
Musica di: Stefano Bartolini

Il ritmo per Claudia Castellucci è stato il principale asse di insegnamento delle scuole da lei create nella sua città, Cesena, e ha caratterizzato il suo lavoro di artista. Assieme agli scolari, Claudia Castellucci ha inventato modelli ritmici riferibili al movimento fisico e alla riflessione teoretica, disposti nel tempo e in relazione con la realtà. La fisionomia di ogni scuola è stata sempre caratterizzata dai suoi componenti, e ha sempre prodotto manifestazioni pubbliche, specialmente con spettacoli di danza. Dal 2010 Claudia Castellucci promuove frammenti della scuola Mòra in altre città.
La proposta di Esercitazioni ritmiche di Forlì ha lo scopo di introdurre il ritmo quale elemento caratterizzante la vita scolastica e la danza secondo alcune direzioni.

1. Danza ritmica circolare. Si tratta di una danza metronomica, in cui il movimento segue precisamente la battuta musicale. Occorre incorporare il ritmo con la consapevolezza di entrare in un grande movimento pre-esistente. Qui il tempo si presenta come qualcosa che può essere misurato a sua volta.
2. Il caso, che spezza l’ordine, e che può provenire dall’errore o dalla combinazione di due o più elementi che si intersecano in modo aleatorio generando una nuova realtà. Considerare il caso, nella danza, anzi darle peso, educa alla risposta immediata. Immediata, ma non istintiva, nei confronti della novità. Si tratta il “caso” come un movimento che lo estende, e non come una sua estinzione.
3. La psicologia della durata. Sono esercizi in cui è richiesto di compiere alcune semplici azioni facendo attenzione alla propria presenza, una presenza che non deve tenere in alcun conto alcuna prefigurazione, ma deve procedere istante dopo istante, consumando l’azione, semplicemente, cioè pensando soltanto all’azione da compiere. Si parte da zero e si procede nell’azione in rapporto al suo prodursi e in rapporto al suo estinguersi.
4. La danza “trapassante”. Un’attenzione specifica è rivolta a quella parte della danza che tratta il passaggio da una posizione all’altra. Il tentativo è quello di portare in primo piano il tempo in ombra del passaggio tra un gesto e l’altro, per vivere pienamente la durata del movimento.

L’insegnamento è così distribuito:
– esercizio metrico (basato sui principali piedi della metrica greca) e ginnastica figurativa (cioè basata su movimenti mimetici)
– esercizio ritmico
– esercizio di psicologia della durata
– danza “trapassante”

Il seminario si completa con l’interpretazione della danza Verso la specie, cui partecipano anche alcuni scolari di Mòra, che verrà data pubblicamente a Forlì il giorno 24 maggio 2018 negli spazi dell’EXATR.

Il Seminario è adatto a danzatori esperti, e accoglie un numero minimo di 4 persone e massimo di 12 persone, scelte in base a un esame preliminare di tipo pratico, in cui saranno provate alcune sequenze ritmiche.
La durata delle esercitazioni è di 6 giorni per 7 ore al giorno, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Il sesto e ultimo giorno è di presentazione del ballo.

GIORNI E LUOGHI:
prova di ammissione: sabato 19 maggio ore 10.00 presso la Fabbrica delle Candele (Piazzetta Corbizzi 6/30, Forlì)
giorni di seminario: dal 19 al 21 maggio, ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00, presso la Fabbrica delle Candele (Piazzetta Corbizzi 6/30, Forlì); dal 22 al 24 maggio, ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00, presso EXATR (ingresso via Ugo Bassi 16, Forlì)
presentazione pubblica del ballo: 24 maggio ore 20.30 presso EXATR (ingresso via Ugo Bassi 16, Forlì)

COSTI:
il seminario è gratuito

SONO RICHIESTI:
abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica (non si lavora a piedi nudi).

TERMINI:
iscrizioni entro le 24.00 del 14 maggio da inviare via mail a organizzazione@cittadiebla.com

CONTATTI:
Lorenza Scardovi organizzazione@cittadiebla.com – 320.8019226

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II edizione

Cura e conduzione: Silvia Mei
EXATR / dal 24 al 27 maggio, intera giornata

L’Osservatorio è uno spazio-tempo di approfondimento, riflessione e scrittura a partire dagli eventi performativi di Ipercorpo. Un luogo protetto ma poroso in cui la comunità provvisoria di “osservatori” è chiamata a frequentare il festival e a condividere le proprie singolari esperienze estetiche. È aperto a giovani, studenti universitari e a quanti vogliano avvicinarsi ai linguaggi della scena contemporanea in una dimensione intensiva.
La conduzione è affidata alla curatrice e critica teatrale Silvia Mei, che accompagnerà i partecipanti lungo piste di accostamento alla creazione artistica: per aprire nuovi varchi di ricettività alla fruizione estetica, allenare lo sguardo, generare occasioni di scambio e confronto diretto con gli artisti.
Gli incontri, a cadenza giornaliera, sono prevalentemente orientati al lavoro di scrittura critica e di accompagnamento agli eventi di Ipercorpo XV e produrranno materiali e fogli quotidiani distribuiti nelle giornate di programmazione. Potendo osservare i lavori da una postazione privilegiata, i partecipanti si troveranno a stretto contatto con tutti i soggetti e gli attori della macchina artistica, organizzativa e tecnica, potendo così vivere globalmente il festival.

Letture consigliate: Marc Augé, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Bollati Boringhieri, Torino 2004; Georges Didi-Huberman, Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto, Il Saggiatore, Milano 2004; Gilles Clément, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata 2005; Del contemporaneo. Saggi su arte e tempo, Bruno Mondadori, Milano 2007; Massimo Recalcati, Il miracolo della forma. Per un’estetica psicoanalitica, Bruno Mondadori, Milano 2011; Massimo Recalcati, Cosa resta del padre? La paternità nell’epoca ipermoderna, Raffaello Cortina, Milano 2011.

Silvia Mei è ricercatrice, critica e curatrice teatrale indipendente. Insegna come contrattista presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Scrive per la webzine «Culture Teatrali», di cui è co-editor; svolge formazione del pubblico per diverse realtà, tra cui l’Arena del Sole – ERT Fondazione; cura progettualità per La Soffitta – Centro di promozione teatrale dell’Università di Bologna e collabora con festival multidisciplinari. Si occupa di estetica teatrale e di ibridazione dei linguaggi artistici in una prospettiva storica. Frequenta inoltre dal 2008 il teatro argentino e ne cura la trasmissione italiana. Ha realizzato, con Fabio Acca, Il teatro e il suo dopo, volume in omaggio a Marco De Marinis (2014); e curato il monografico La terza avanguardia. Ortografie dell’ultima scena italiana (in «Culture Teatrali», n. 24 – 2015).

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E ISCRIZIONE:
L’Osservatorio è gratuito, per max 10 partecipanti, e prevede un accesso riservato agli spettacoli.
Non sono necessarie esperienze pregresse mentre è obbligatoria la presenza agli incontri e agli eventi della manifestazione, che richiede il lavoro continuativo del gruppo nella sede del festival a Forlì. Le iscrizioni, fino a esaurimento posti, sono aperte fino al 14 maggio 2018, scrivendo a organizzazione@cittadiebla.com.
I candidati dovranno allegare una breve lettera di presentazione e di motivazione.

CONTATTI:
Lorenza Scardovi organizzazione@cittadiebla.com – 320.8019226

II Edizione

Un progetto di: Claudio Angelini e Mara Serina
Produzione: Festival Ipercorpo 2018
In collaborazione con: Case ACER, ATRIUM-Rotta Culturale Europea
Conduzione laboratori: Andrea Costanzo Martini, Luna Cenere, Ofir Yudilevitch

Cortili Case ACER / Giov. 24, Ven. 25 , Sab. 26 Maggio

Si rinnova la collaborazione fra Ipercorpo e ACER (Azienda Casa Emilia Romagna) attraverso il nuovo progetto EXATR-LAB / II edizione. Le particolari architetture abitative di ACER circondano EXATR, ma il centro dell’azione sarà costituito dai cortili dei palazzi che per tre pomeriggi ospiteranno laboratori su movimento e danza condotti dagli artisti internazionali presenti al festival, aperti a bambini e adolescenti delle case stesse. L’idea è creare uno spazio per il gioco attraverso l’arte, ma anche un tempo/spazio di lavoro sul corpo che permetta ai partecipanti una esperienza in grado di avvicinarli alle istanze della danza come scoperta del sé, all’interno di una comunità in trasformazione.

Laboratori rivolti a bambini e adolescenti fra i 6 e i 15 anni residenti nelle Case ACER del Comune di Forlì.

CONTATTI:
Lorenza Scardovi organizzazione@cittadiebla.com – 320.8019226