Federico Nobili e No Mans Band


L’infinito emotivo, concerto per un poema in frantumi

Voci fiati fisarmoniche chitarre pianoforte pianopiano rumori e buio. Dedicato a Giordano Bruno, ispirato al Duende di Federico García Lorca e al genio linguistico di Totò, il Concerto per un poema in frantumi, l’infinito emotivo è un percorso visionario sul rapporto tra corpo, voce, emozioni e universo, che riprende le tracce di precedenti produzioni di Federico Nobili per farle confluire in un’esperienza inedita.

Federico Nobili: è stato, per ora, scrittore, regista, insegnante, attore, consulente politico, aiuto giardiniere. Laureato in filosofia all’Università di Pisa, dopo un periodo di studi a Parigi, dal 1990 coordina l’Associazione culturale Gruppo Eliogabalo. Ha prodotto una quarantina tra video sperimentali, documentari, installazioni, spettacoli teatrali; opere di grafica. Dal 1996 è direttore artistico di Comunicare fa male. Dal 2002 al 2004 è stato docente di filosofia, estetica e regia presso la Bottega di Musica e Comunicazione di Giovanni Lindo Ferretti a Bologna. Ha diretto i film La sesta ora (1995) e Il mattatoio di Dio frammenti ludici di materialismo mistico (2004). Tra le sue pubblicazioni: Stanza dell’idiota (1997); Esplodersi, in Scrivere sul fronte occidentale (2002); Questa ingannevole semplicità (2005); Una pietra non ha polmoni, in Il primo amore (2007).

Arianna Corradi, alias Ariadne Radi Cor, è fotografa e poetessa, studentessa di Filosofia a Ca’ Foscari (Venezia). Ha esposto a Pergine, Borgo, Tento, Parigi, Roma, Firenze. Collabora con la rivista trimestrale Il funambolo; con la Biblioteca di Trento; con la Federazione Cori di Trento. Recentemente ha presentato 84b, una produzione poetica di cinema invisibile al circolo Wallenda di Trento.

Davide Giromini è laureato in Filosofia all’Università di Pisa. Cantautore, fisarmonicista e pianista, nel 2005 fonda gli Apuamater Indiesfolk. Ha collaborato alla colonna sonora di vari spettacoli teatrali. Ha collaborato con: Les Anarchistes (vincitori premio Ciampi 2002), Bededeum, Del Sangre (vincitori premio Ciampi 2003), Massimiliano Larocca, Claudio Gabelloni (vincitore Premio Ciampi 2006), Treindevie, Andrea Parodi, Marco Chiavistrelli, Pardo Fornaciari. Come solista ha scritto e pubblicato l’album Apuamater: Un cavatore, un partigiano, un vagabondo, un marinaio (finalista premio Ciampi 2005); come Apuamater Indiesfolk Delirio e Castigo (finalista premio De Andrè 2006).

Giacomo Cotta è chitarrista, giocoliere, operatore presso la Comunità di recupero di Caugliano (Fivizzano, Massa-Carrara).