®egistrato iconoclasta


Sandro Paté è uno di «quelli che hanno cominciato a lavorare da piccoli e non sanno ancora cosa cavolo stanno facendo», come cantava Jannacci. È stato ragazzo delle pizze, operaio molto poco specializzato, assicuratore ma poco, ghost writer, tester di videogiochi, ora è copywriter, inviato ai festival del cinema, organizzatore di mostre, web editor per una multinazionale americana e giornalista freelance.