UNLOCKING_riflessioni


Incontro con Anna Basti e Chiara Caimmi

a cura di: Roberto Fratini

Insieme a Roberto Fratini proveremo ad entrare nel lavoro di Caimmi e Basti. Che cosa ti viene in mente se dico “dispositivo di controllo”? Partiremo da questa domanda e dalle linee teoriche che hanno guidato il progetto di ricerca UNLOCK, per aprire uno spazio di riflessione e di dialogo. Ci confronteremo sulle conseguenze che i dispositivi di controllo hanno sui corpi, interrogando per prima la nostra fisiologia. Un momento di condivisione del percorso che ha condotto le artiste alla creazione della performance UNLOCK e di tutta quella fondamentale parte di ricerca che non trova spazio sul palco, ma che continua a nutrire molti degli interrogativi che ci poniamo sul presente. “Il corpo si costruisce. Prende forma nel corso della nostra vita e delle nostre relazioni, lo modelliamo noi attivamente nelle scelte di ogni giorno e lo plasmano le istituzioni con le loro richieste, siano esse sottaciute o imperiose.” (Corpo, genere e società, Roberta Sassatelli)


Le artiste ⎪ Anna Basti e Chiara Caimmi

Anna Basti e Chiara Caimmi incrociano i loro percorsi artistici nel 2012 e dal 2016 cominciano a lavorare insieme, accomunate dal desiderio di indagare la realtà attraverso il corpo. Questa indagine prende forma inizialmente nel progetto di ricerca Relax_nothing is under control, incentrato sugli effetti dei dispositivi di controllo sui nostri corpi, che verrà poi declinato nel progetto UNLOCK. Parallelamente avviano un percorso di condivisione ed apertura delle tematiche e delle pratiche coinvolte nelle loro ricerche, attraverso Unlocking, dispositivo laboratoriale e performativo. Il loro approccio alla scena è informato dai vari linguaggi che hanno singolarmente attraversato e che ad oggi si contaminano vicendevolmente, con l’obiettivo di porre il corpo in situazioni concrete in cui possa agire e reagire agli stimoli, emancipato da qualunque obbligo rappresentativo fine a se stesso.