Verso sera⎥Davide Rivalta


a cura di: Davide Ferri
con la collaborazione di: Miral Rivalta


Davide Rivalta, Aquila, 2018, Bronzo, cm 140 x 65 x110, courtesy AP Projets d’Art

La sezione arte di questa edizione è da intendersi come seconda tappa di un percorso iniziato lo scorso anno: il titolo, Verso sera, allude a una proposta di fruizione delle opere, un qui e ora dell’opera che accade all’imbrunire, poco prima dell’inizio della programmazione di ogni serata.
I cinque appuntamenti si traducono in altrettanti incontri con i lavori degli artisti invitati, uno al giorno, e rilanciano suggestioni che derivano dallo spazio che incornicia il progetto, l’Arena Forlivese, una struttura collocata al centro di un cortile privato adiacente agli spazi del festival, utilizzata, fino al 1977, per spettacoli teatrali e cinematografici, concerti, operette, e perfino incontri di boxe.
Al centro di Verso sera c’è dunque l’esperienza dell’arte in uno spazio circoscritto, che si svolge prevalentemente a partire dalla scultura – il medium utilizzato dalla maggior parte degli artisti invitati a questa edizione – e da immagini che possono diventare ambienti e spazi per il corpo, luoghi di un dialogo fisico tra opera e spettatore.


L’artista ⎥ Davide Rivalta

Davide Rivalta vive a Bologna, dove è nato nel 1974. Le tecniche di lavoro che predilige sono la scultura, il disegno e la pittura. Sue opere sono in permanenza a Ravenna (Palazzo di Giustizia, Autorità Portuale, Museo Nazionale, Sant’Apollinare in Classe), Neuchâtel (Bibliothèque publique et universitaire, Collégiale, Place Pury), Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo del Quirinale), Firenze, (Teatro del Maggio Musicale Fiorentino) e Mougins (Chapelle Notre-Dame de Vie). Ha esposto in centri e istituzioni artistiche e museali quali fra gli altri: Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz 2006; Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea, Roma nel 2016, 2017 e 2019; Forte di Belvedere, Firenze, 2019. Ha partecipato alla prima Aichi Triennale, Arts and Cities, a Nagoya, 2010, e alla XXII Triennale di Milano, 2019.

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