Dall’immagine come segnale al riconoscimento simbolico: sistemi non biologici che apprendono. Creeremo mai macchine che vedono?


Ciò che sembra facile fare a noi uomini è estremamente difficile per le macchine, e viceversa.
I computer giocano a scacchi ormai meglio degli uomini, ma non riescono a vedere nemmeno come un gatto…

Matteo Roffilli è ricercatore presso l’Università di Bologna nel campo dell’intelligenza artificiale. I suoi interessi di ricerca includono l’intelligenza artificiale, la visione artificiale, i sistemi di calcolo ad alte prestazioni, l’economia e l’analisi di reti sociali. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste e atti di conferenze nazionali e internazionali. Alcune delle sue invenzioni sono state brevettate in Italia, Europa e USA.