Francesco "Fuzz" Brasini


Sevenguitars

Un progetto in cui il suono è legato maggiormente alla dimensione spaziale rispetto a quella temporale, tradizionalmente associata alla musica. Protagoniste sono sette chitarre (costruite artigianalmente con differenti camere tonali ricavate all’interno dei corpi solidi) con varie accordature, che si relazionano con le vibrazioni armoniche delle loro stesse corde e con l’ambiente nel quale vengono collocate. Ogni chitarra è collegata ad un amplificatore valvolare. Ogni amplificatore è contraddistinto da una particolare potenza, da una tipologia di speaker caratteristica e, conseguentemente, da una identità timbrica.
Gli amplificatori sono spinti a una totale esasperazione dei volumi e dei toni inducendo un effetto feedback con le chitarre: le corde vanno in autoscillazione creando armoniche diverse a seconda dello strumento e dell’accordatura e interagendo con le caratteristiche acustiche dell’ambiente performativo. Il musicista perde, quindi, il ruolo di esecutore, divenendo ideatore, artefice e “controllore” del complesso processo di feedback, che è la materia sulla quale si innesta un processo aperto a risultati imprevedibili e legati a doppio filo al luogo di esecuzione.

Francesco “FUZZ” Brasini, musicista e ricercatore sonoro, lavora nel panorama musicale dalla fine degli anni Ottanta partecipando a vari progetti in gruppi italiani e stranieri, ha esplorato diversi stili musicali avvalendosi dell’utilizzo di strumenti fra cui chitarra, basso, organo, pianoforte, sintetizzatori, campionatori e registratori a nastro. Negli ultimi anni si è avvicinato al panorama della musica sperimentale. La sua ricerca si basa sull’estrapolazione di suoni minimali e sulla creazione di effetti spaziali e textures sonore con un approccio lontano da schemi didattici e convenzionali.