Pensare e costruire, dare forma ad una geografia fertile di eventi, che prescinda o rompa i limiti di un semplice contenitore. Limitare pericolosamente in quella piega, lembo di terra brulla, che sottilmente separa la dimensione emotiva da quella concettuale, nell’attraversamento di un pensiero. Quale senso per la forma, quale spettacolo dal vivo, sia esso teatrale, musicale, performativo od installativo? Quale unione, quali confini?

Queste parole di Elisa Gandini chiariscono il perimetro che abbiamo tracciato per la quarta edizione di Ipercorpo.

Si sono uniti alcuni percorsi facenti parte storicamente del festival ad altri dei quali ammiriamo la capacità manipolatoria della materia scenica.

Si è rinnovato l’incontro con il mondo della musica elettronica, che vira e si addentra nelle pieghe della materia degli strumenti, tradizionali od auto-costruiti, e di suoni campionati e trasformati in diretta.

Si sono costruiti tre momenti inediti, nati dalle nostre collaborazioni di rete: la giornata di apertura (Per-Correre), il FFEM, il ciclo di incontri “Pensare la Forma”.

Continuo a figurarmi qualunque opera come il lavoro dello scultore. E’ come avere l’illusione di fermare l’atto della creazione, congelare l’idea nel suo compiersi. Dal pensiero della forma alla forma realizzata ed alla sua fuga e, nel migliore dei casi, al suo farsi beffe del proprio autore.

Come fa’ Pinocchio.

Progetto Per-correre (Giornata di apertura venerdì 18 settembre)

La giornata di apertura vedrà collegati gli spazi della Fabbrica delle Candele (Forlì Centro – Piazzetta Corbizzi) ai Magazzini Interstock (Terra del Sole) attraverso un servizio di navette ATR gratuito. Questo consentirà di lasciare le auto in Piazzetta Corbizzi, dove la festa avrà inizio, e poter rientrare a Forlì sempre in navetta, fino alle 2:00 di notte.

FFEM – Festival di Filosofia e Musica (Luigi Lombardi Vallauri, domenica 27 settembre ore 18:00)

Nato dall’esigenza di puro ascolto, FFEM vuole unire due saperi, quello musicale e quello filosofico, legati dall’esigenza e dalla necessità di costruire strutture logiche in divenire.

Luigi Lombardi Vallauri ed il figlio Stefano, nell’intimo ambiente della Sala Rovere (Magazzini Interstock), ci guideranno attraverso il suono e la voce in un percorso poetico, intellettuale ed ammantato di misticismo. Questo il FFEM anno primo, da un’idea di Itinerario Stabile ed assieme a Malafesta, per il triennio 2009-2011.

Ciclo di Incontri “Pensare la forma”

Un’occasione per ascoltare testimonianze di tornitura della forma, operate da raffinati “scultori”.

Fabio Sajiz (light designer) che ha collaborato ad alcune delle opere sceniche più significative degli ultimi anni. Titolo dell’incontro: “Pensare la luce”. Madaski (musicista), che racconterà del rapporto tra suono ed immagine e della loro possibilità dialogante. Titolo dell’incontro: “Pensare il suono”.

L’ultimo appuntamento aprirà con un intervento dal titolo “Il contenuto della forma” di Rocco Ronchi (filosofo) e proseguirà con la testimonianza di Lorenzo Bazzocchi (ingegnere, regista di Masque Teatro e direttore artstico di Crisalide) che, in modo diverso lavorano, con una particolare attenzione al senso e alla costruzione del loro operare.

Claudio Angelini

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